La fotografia notturna è una categoria che mi ha sempre affascinato, ma alla quale non mi ero ancora avvicinato, se non in tempi recenti. La vacanza a Karpathos mi ha consentito di sperimentare questa tecnica complice l’inquinamento luminoso bassissimo dell’isola, il cielo quasi sempre sereno e la fase di luna nuova.
La prima sera disponibile, nonostante un vento molto forte, ho catturato questa immagine della Via Lattea:
Inizialmente si è portati a pensare che quelle zone più luminose siano delle nuvole di passaggio, ma guardandole bene si realizza che sono ben altro ^_^. In questo caso ho fatto varie prove di scatto in M, trovando un giusto compromesso con un esposizione di 20 secondi, F 1,8, 20mm e 1600 ISO.
Qualche sera dopo ho provato a fare uno scatto simile, ma includendo nel fotogramma un elemento umano, in modo da dare un senso di proporzione all’immagine:
Questa chiesetta è sulla strada che unisce i villaggi di Arkasa e Menetes. Per illuminare il primo piano ho utilizzato una piccola torcia a mano per qualche secondo.
Un’altra tipologia di scatti notturni che è possibile fare è quella degli startrails. Cavalletto, telecomando di scatto remoto, scatto continuo e una ventina di minuti di pazienza sono gli ingredienti principali.
Questo scatto riprende i due paesini di Pyles e Othos con il cielo stellato sopra di loro. Gli intervalli delle “strisciate” sono dovuti a 2 fotogrammi scartati perchè 2 automobili sono passate sulla strada e il riflesso dei fari ha reso inutilizzabili le foto:
In questo startrail, invece, ho ripreso la Stella Polare, puntando la macchina verso Sud, poco sopra il “Grande Carro” dell’ Orsa Maggiore:
La particolarità della Stella Polare è che mantiene pressochè invariata la sua posizione nella volta celeste, mentre tutte le altre stelle, al contrario, si muovono apparentemente intorno a lei.